Quest'opera fa seguito al primo volume degli scritti di Aby Warburg apparsi nel 2004 per l'editore Aragno e che si caratterizzava prevalentemente per la scelta di inserire testi ancora inediti in lingua originale che si collacono tra il 1889 e il 1914. Questo secondo volume, che raccoglie appunti, seminari, saggi e conferenze dal 1917 al 1929, si segnala soprattutto per la presenza considerevole di testi inediti che delineano sviluppi inaspettati nel percorso di ricerca di Aby Warburg. Ad esempio scritti su Rembrandt, Manet, le conferenze sul Ghirlandaio ed altri saggi che culminano emblematicamente nel quaderno di appunti su Giordano Bruno, una sorta di livre de chevet che dischiude, congiuntamente agli scritti sopra menzionati, la nuova, complessa tematica post-rinascimentale della naturalizzazione dell'antico.