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La bibliografia sul tema della malinconia è ormai assai vasta, in apparenza quasi esaustiva. Perché dunque proporre l’ennesima raccolta di studi su questo argomento? Forse perché fino ad ora mancava un’indagine che iniziasse ad esplorare quelle remote origini della malinconia che affondano nelle culture propriamente religiose e persino sciamaniche del mondo antico, in particolare del Mediterraneo orientale, seguendone quindi con una diversa attenzione e sensibilità intellettuale taluni sviluppi che, attraverso Medioevo e Rinascimento, arrivano sino alla modernità e alle soglie della contemporaneità. E cioè sino a quel fatidico 1789, oltre il quale la malinconia, dopo millenni di ricchissima storia culturale, e passando attraverso la troppo breve reinterpretazione romantica, verrà consegnata definitivamente alla psichiatria, da un lato, e alla psicoanalisi dall’altro, quale semplice malattia mentale.
Eppure, tutte le culture antiche e medievali dell’Eurasia avevano considerato l’uomo come contraddistinto da una triplice modalità di esistenza: corporea, psichica e spirituale. La stessa triplicità che contraddistingueva anche il Cosmo. Una distinzione di livelli che rimane dunque fondamentale anche per il ricercatore, se si vuole comprendere appieno la complessa e raffinata articolazione dell’approccio antico e medievale al problema della malinconia, sia in generale che nei suoi casi specifici. La malinconia, così intesa, non è allora più solo una disposizione fisiologica che produce degli effetti a livello psicologico, o inversamente, una disposizione psicologica che stimola degli effetti a livello fisiologico. Ma può essere anche, più raramente, l’occasione di una dolorosa e profonda trasformazione spirituale. Una trasformazione che è esemplificata anche in divinis, come documentano talune rare iconografie religiose, sia orientali che occidentali.
INTRODUZIONE
La malinconia tra opportunità e cura di Alessandro Grossato
Il Kalevala e la melanconia di Carla Corradi Musi
It is the same for a man and a woman: melancholy and lovesickness in ancient Mesopotamia di Erica Couto-Ferreira
La malinconia del mannaro di Carlo Donà
Corpi silenziosi sospesi nel sogno. Alle origini di una cosmologia emozionale di Ezio Albrile
Il male di Saul: rûah ra 'ah fra malinconia, depressione e demonologia nell'Antico Testamento e nel giudaismo postbiblico di Dorota Hartman
Saturnine Traits, Melancholia, and Related Conditions as Ascribed to Jews and Jewish Culture (and Jewish Responses) from Imperial Rome to High Modernity di Ephraim Nissan e Abraham Ophir Shemesh
Tristezza - malinconia - accidia nella letteratura patristica di Celestino Corsato
Le sezioni sulla malinconia nella Practica, prontuario ebraico di medicina altomedievale di Giancarlo Lacerenza
Tristan, le héros triste. La mélancolie dans le Tristan de Gottfried de Strasbourg di Danielle Buschinger
La melancholia nella scuola eckhartiana di Stefano Salzani
Malinconia e "fantasma dell 'amato" nel Canzoniere di Hâfez di Shiraz di Carlo Saccone
'An agreable horror'. Giardini e melancholia nell'opera di Burton e Le Blon di Milena Romero Allué
Tra Burton e Hofer. Prolegomeni ad una storia della melanconia in Portogallo di Roberto Mulinacci
L 'ange et la femme. La douce mélancolie au XVIIIème siècle en Europe di Ilaria Piperno
UNA LETTURA TRA ORIENTE E OCCIDENTE
Abū Yazīd al-Bistāmī, Colloquio intimo con Dio (munājāt) a cura di Nahid Norozi
RECENSIONI
BIOGRAFIE E ABSTRACTS