- Prezzo scontato

Argomenti (categorie) ai quali appartiene questo titolo
Tags ai quali appartiene questo titolo
Argomenti (categorie) ai quali appartiene questo titolo
Tags ai quali appartiene questo titolo
Uno psicologo e una filosofa riflettono sulla medicina occidentale, e sulle sue pretese scientifiche, mettendola a confronto con le varie «arti della guarigione», generalmente considerate solo come materiale etnografico o di sopravvivenze di un lontano passato. Il testo d Tobie e Nathan, animatore a Parigi di un cen
o di aiuto psicologico alle famiglie d'immigrati, si presenta come un vero e proprio "Manifesto per una psicopatologia scientifica" in un senso che va chiarito. Per Nathan, nel mondo esiste una infinità di sistemi terapeutici efficaci, e una psicopatologia veramente scientifica dovrebbe partire dalle tecniche reali degli «attori» dell'intervento terapeutico - di tutti gli «attori» senza eccezioni: medici, paramedici, pseudomedici, ma anche guaritori, guru, sciamani e altri stregoni - per risalire alla teoria di tali tecniche, e non viceversa. Completa il volume un saggio di Isabelle Stengers - "Il medico e il ciarlatano" - che, a partire dall'episodio delle commissioni d'inchiesta sul mesmerismo, nel 1784, tratta dei procedimenti di squalificazione sperimentale dell'opera di «ciarlatani» che si rivelano speculari ai medici nella tradizione occidentale.