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Forse mai come nel Medioevo l'umanità fu così crudelmente repressa nei suoi istinti naturali, e forse mai come in quel classico "periodo oscuro" nella storia della civiltà si svilupparono aberrazioni e perversioni nel campo della sessualità. Ma allo sguardo dello storico, i vari momenti della repressione, le riscosse sociali a tutti i livelli, il mondo dell'orgia e quello del lavoro, la sessualità delle classi privilegiate e quella delle classi oppresse; tutti questi elementi assumono loro caratteristiche specifiche, che possono essere riassunte nella sopravvivenza di un filone di "antica religione" - e cioè del paganesimo pansessualista, che venne diffamato e distorto dalla propaganda della Chiesa cattolica - fino al Rinascimento e alla susseguente offensiva repressiva della Controriforma.
James Cleugh ha scritto su questo importante argomento uno studio che è al tempo stesso documentato e scorrevole. La divisione in capitoli permette una consultazione funzionale, e corrisponde pressappoco alle divisioni sociali nel Medioevo: gli artisti, i danzatori e i teatranti, i buffoni, i religiosi, le streghe, le prostitute, i nobili e i poveraccio. I luoghi della promiscuità sessuale erano nel Medioevo i bagni pubblici, poi ovviamente i bordelli e, osserva maliziosamente il Cleugh, i conventi per ambo i sessi. Le grandi pestilenze, le epidemie e le malattie veneree che attaccarono e decimarono popolazioni pressocché indifese, sono studiate sotto la prospettiva della assoluta mancanza di igiene: un fattore anche questo che, venne sempre difeso dalla Chiesa, nella sua lotta contro le pompe diaboliche.
Le ricerche di James Cleugh portano a risultati spesso straordinari. Per esempio ben pochi sanno che molte chiese e cattedrali costruite nel Medioevo, soprattutto in Francia, sono decorate con immagini dei peccati di lussuria, non di rado eseguite dagli artisti con molta malizia o compiacimento. E, ancora, ben pochi possono immaginare che gli elementi di gioia vitale che ammiriamo nelle grandi opere del Rinascimento, hanno la loro origine nella vigorosa corrente della sessualità medioevale, tanto più contorta e trionfante in segreto, quanto più repressa e perseguitata da una organizzazione religiosa che aveva inventato il peccato.
I - Introduzione
II - Gli artisti
III - I gaudenti
1) I danzatori
2) Le maschere
3) I flagellanti
IV - Il culto dei buffoni
1) Il buffone vero e proprio
2) Gli studenti come "buffoni"
V - Monache e frati
VI - La stregoneria
VII - La prostituzione
VIII - Bagni pubblici
IX - La danza macabra
X - Il privilegio
1) I signori della sopraffazione
2) Il caso di Gilles de Rais
XI - Il fascino dell'Oriente
XII - Letteratura licenziosa
XIII - I censori
XIV - Conclusione
Bibliografia essenziale