
Argomenti (categorie) ai quali appartiene questo titolo
Tags ai quali appartiene questo titolo
Argomenti (categorie) ai quali appartiene questo titolo
Tags ai quali appartiene questo titolo
Verso l'anno 850 una giovane, nata nella città tedesca di Magonza, si trasferisce a Roma. Qui, celando la propria identità sotto abiti maschili, data la sua grande cultura e la vita esemplare, sale rapidamente per tutti i gradi ecclesiastici fino ad essere eletta papa, col nome Giovanni. Senonché, trascorsi due anni e mezzo di pontificato, si scopre l'imbroglio: durante un solenne corteo, arrivato tra il Colosseo e la chiesa di S. Clemente, in mezzo alla strada il presunto papa dà alla luce un bambino. Come conseguenza dell'accaduto, per evitare che in futuro una donna potesse nuovamente ingannare la Curia viene stabilito che il pontefice neo-eletto, prima dell'incoronazione, sia fatto sedere su due seggiole dal sedile forato per il previo accertamento anagrafico.
Ma cosa c'è di vero in tanto singolare leggenda, nata quasi mille anni fa, arricchitasi nel corso dei secoli di sempre nuovi dettagli (assai spesso salaci), fino a diventilre un'insegna nelle feroci polemiche dei protestanti contro i cattolici?
Il D'Onofrio dimostra che ci troviamo di fronte ad una «storia» falsa ma costituita per intero di elementi pienamente reali e storici. Infatti, con attenta rilettura critica di tutte le fonti (archeologiche, letterarie, liturgiche, topografiche, artistiche), dopo aver spiegato in che modo le tessere del complesso mosaico raffigurante questa leggenda erano andate a poco a poco fuori posto fino a formare una scena, maliziosa e maligna, interamente sconvolta, l'Autore - col rigoroso metodo storico e con la chiarezza di esposizione che gli sono riconosciuti - pezzo per pezzo ricostruisce fedelmente il mosaico originario ricomponendo il soggetto autentico ed insieme identificando i moventi politico-religiosi e sociali, in realtà di altissimo impegno, che ne furono alla base.
Una storia, dunque, ricca di novità e di scoperte, sorprendente per le conclusioni inaspettate e impreviste; insomma, quasi un giallo, come appunto il D'Onofrio nella Presentazione definisce il suo libro.