- Prezzo scontato

Argomenti (categorie) ai quali appartiene questo titolo
Tags ai quali appartiene questo titolo
Argomenti (categorie) ai quali appartiene questo titolo
Tags ai quali appartiene questo titolo
Il XII secolo vede la nascita delle città e dei primi Stati moderni, mentre il sentimento religioso si rinnova, la cultura esce dai monasteri e dalle cattedrali per recuperare i classici del pensiero antico e dare vita alle università, emergono le lingue volgari e l’arte romanica raggiunge il suo culmine prima di cedere il posto a quella gotica. Il Medioevo che Charles Haskins ricostruisce in questo saggio del 1927, con straordinaria ampiezza di visione e fluidità di scrittura, è un’epoca di fermenti e mutazioni, che non si oppone, ma anzi anticipa e prepara il risveglio culturale che sarebbe sfociato nel Rinascimento. Lo studio incontrò in un primo momento le resistenze di molti accademici, per essere poi universalmente accettato e aprire la strada a ulteriori ricerche sulla varietà dei fenomeni di rinascita nell’Età di mezzo.
Charles H. Haskins (Meadville, 1870 – Cambridge, 1937).
Considerato il primo medievista degli Stati Uniti, è stato consigliere del presidente Woodrow Wilson e ha preso parte ai lavori della Conferenza di pace di Parigi del 1919. Autore di importanti studi sui Normanni e sulla trasmissione del sapere greco-arabo in Occidente, è stato soprattutto uno storico delle istituzioni, analizzate secondo un’ottica progressista e liberale.