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Il pensiero ermeneutico ricorre, proprio nei suoi momenti fondamentali, al concetto di gioco per definire la propria posizione nei confronti della tradizione filosofica e la peculiare interpretazione dei concetti fondamentali della metafisica. Questo libro, fin dal titolo, traccia un senso doppio del suo percorso: seguire da vicino le forme e i concetti del pensiero ermeneutico mantenendo come proprio oggetto il concetto di gioco accolto nel suo valore ontologico e, al tempo stesso, assumere il concetto di gioco come modello della logica più propria dell'ermeneutica e della concezione dell'essere che questa implica. Il gioco è dunque caricato di una doppia valenza simbolica: modello metafisico e modello della metafisica, simbolo dell'essere di cui la filosofia incontra le ombre e simbolo della filosofia stessa come gioco d'ombre dei significati. In questa duplicità originaria vanno individuate le ragioni per cui il concetto di gioco mette radicalmente in crisi tesi fondamentali del pensiero filosofico come il soggetto, la verità , il fondamento, il mondo e classiche opposizioni concettuali come realtà -finzione, vero-falso, essere-nulla.
Lucio Saviani è dottore di ricerca in Filosofia nell'Università Federico II di Napoli. Ha dedicato saggi e ricerche all'ermeneutica contemporanea, alle sue ascendenze nietzscheane e heideggeriane e al controverso rapporto che la lega alla 'scuola' decostruzionista, problematizzando il concetto-metafora di gioco. (L'ermeneutica radicale come esperimento in Nietzsche. Il gioco dell'oltre, 1985; A dadi con gli dei. Su Nietzsche, 1994). Nei suoi lavori più recenti, il tenia della filosofia come genere di scrittura e pensiero del limite: Limina coralia, 1992; Voci di confine. Il limite e la scrittura, 1993; Segnalibro. Voci da un dizionario della contemporaneità , 1995. Di prossima pubblicazione L'occhio di pietra. Cosa guardano le statue (con Gianfranco Baruchello). Collabora alle riviste "Anterem" "Baldus" "Crocevia" "Differentia".
Aldo Masullo è professore emerito di Filosofia morale nell'Università Federico II di Napoli. Dei suoi molti libri i più recenti sono: Il tempo e la grazia, 1995; La potenza della scissione, 1997).