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Salus Publica Populi Romani


Victrix
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pp. 188, Forlì
data stampa: 2011
codice isbn: 978888864654

Nel 29 a.C. Ottaviano, che di lì a poco avrebbe avuto il nome di Augusto, decise di ripristinare l'antico rito dell'augurium Salutis populi Romani.

Il culto della Salus di carattere così pubblico fino ai primi tempi dell'impero assumerà aspetti sempre più privati nel corso del tempo. Verrà a prevalere, nel contatto e nell'osmosi con il mondo orientale, l'esigenza di garantire l'integrità personale e Salus sarà sempre più frequentemente affiancata o identificata in Igea, la paredra del dio medico Esculapio.

Tutto il lungo percorso di questo culto tanto particolare nella sua evoluzione è stato delineato con completezza di fonti e con rigore di metodo davvero encomiabili da Cristina Cattaneo nel suo saggio.

Attraverso le sue pagine parlano la storia ufficiale di Livio e la religione di Stato di Cicerone, ma anche il sentire popolare di Plauto, che consente di conoscere quale fosse la percezione della divinità ufficiale nel vivere quotidiano: quella percezione che in seguito finirà in qualche modo per prevalere. Ogni tipologia di fonte viene presa in considerazione utilizzata al meglio, esaminando tutta la bibliografia sorta in merito nel tempo.

Indice:

Prefazione

Introduzione 

1. Fonti letterarie su la Salus publica in età repubblicana

1.1. Salus: da astrazione personificata a realtà divina

1.2. Fonti relative al tempio di Salus sul Quirinale

1.2.a La fondazione del tempio

1.2.b Attestazioni sul Dies Natalis del tempio di Salus

1.2.c Fonti relative all'ubicazione del tempio, di Salus del clivus Salutis e della porta Salutaris

1.2.d Testimonianze relative alle pitture del tempio

1.2.e Testimonianze relative alle statue erette nel tempio


1.2.f Attestazioni di prodigi relativi all'Ara e all'Aedes di Salus

1.3. Attestazioni relative all' Augurium Salutis

1.4. Salus nella valenza di 'Yγίεια

2. Fonti epigrafiche


2.1 . Le testimonianze epigrafiche più antiche concementi il culto di Salus

2.2. Attestazioni di età tardo-repubblicana

2.3. Attestazione epigrafica relativa all'ubicazione del vicus Salutis sul Quirinale

2.4. L'Augurium Salutis

2.5. Salus appellata come 'Yγίεια e come Salus publica in iscrizioni di età imperiale

2.5.a Dediche rivolte a Salus nell'aspetto di 'Yγίεια da parte di ufficiali medici

2.5.b Dediche da parte degli Equites Singulares Augusti

2.5.c Dediche relative all'honesta missio

3. Fonti numismatiche

4. Salus publica populi Romani

5. Considerazioni sulle origini della nozione di salus e della sua deificazione

6. Etimologia di Salus e confronto con i campi se mantici di Valetudo e 'Yγίεια

7. Il culto delle virtù nella Roma repubblicana

8. Le più antiche testimonianze del culto di Salus

9. Il tempio di Salus sul Quirinale

10. L'Augurium Salutis

11. Iconografia di Salus in età repubblicana

12. Iconografia di Salus in età imperiale

13. Considerazioni sul serpente quale attributo primario nell' iconografia di Salus / 'Yγίεια

14. Salus / 'Yγίεια la dea legata alle acque

15. Salus e Valetudo

16. Osservazioni conclusive

Elenco delle abbreviazioni

Bibliografia

Indice degli autori 

Indice dei luoghi

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