«Il pensiero religioso orientale ha principio da cento diversi genî e scaturigini, sì che lo studio n'è arduo pei testi, pei tempi, pei luoghi non pure, ma ben per le molteplici e discordanti concezioni prime degli iniziatori: uomini questi ch'hanno nel ragionare presente il sogno, nella divinazione, fieramente, l'impero. Non così sublime s'eleva nell'Europa religiosa la mente umana; ma, quasi più non creativa, e che ad ogni diretto contatto coi numi si riputasse indegna, si restringe, all'esegesi, larga, filosofica, originale, apparente soltanto talora, senza partirsi però da un fondamento solo: culmina intera nella misteriosa tradizione di Gerusalemme. I popoli greco-latini, le razze germaniche e slave, dai primi secoli dell'êra volgare, si rivolgono tutte, propagando il Cattolicismo. [...]»