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Ritorno alle radici. Le piante spontanee per l’alimentazione e la salute è un manuale agevole e di facile consultazione che vuole avvicinare i lettori alla conoscenza delle numerose piante spontanee commestibili e facilmente reperibili nelle nostre campagne.
Gli autori intendono stimolare il ritorno all’uso di piante selvatiche di lunga tradizione che sono una grande risorsa nutrizionale e culturale, giocando un ruolo chiave nella salvaguardia della salute.
Corredato di numerose e suggestive immagini fotografiche a colori, il volume è costituito da una prima parte a carattere introduttivo e generale, e da una seconda parte che propone le schede di circa 80 piante selvatiche. Alle descrizioni botanicotecniche, gli autori affiancano “Storia, miti, leggende e usi particolari” delle singole piante, le modalità di raccolta e i loro impieghi alimentari e salutari.
Sono numerosi gli usi tradizionali delle erbe che si apprendono leggendo il libro: lo sapevate che nel 1630, durante la peste di Tolosa, quattro ladri potevano compiere furti senza temere il contagio grazie alla protezione fornita loro da una mistura di Angelica, Zenzero e Aglio? O che la regina di Ungheria, nel XVI secolo, tornò in salute grazie a un macerato a base di Lavanda, Rosmarino e Menta? Oltre a questi, però, si possono trovare anche molti suggerimenti su come utilizzare in cucina le radici di Crespigno, i fusti più teneri dello Scolimo, o le foglioline della Portulaca.
Sandro Di Massimo è un biologo, etnobotanico, studioso di piante alimentari, medicinali e velenose. Ha pubblicato articoli di botanica sistematica su riviste specializzate.
È autore e coautore dei libri: Piante e veleni. Le principali piante tossiche in natura e in giardino (2002), Herbarium. Conservare piante e fiori (2003), Planta Medica. Le erbe officinali tra scienza e tradizione (2005). Parallelamente, da oltre vent’anni, pratica e studia lo Yoga alla luce delle moderne conoscenze scientifiche. Lavora presso il Centro Ricerche Floristiche Marche.