- Prezzo scontato

Argomenti (categorie) ai quali appartiene questo titolo
Tags ai quali appartiene questo titolo
Argomenti (categorie) ai quali appartiene questo titolo
Tags ai quali appartiene questo titolo
Molto conosciamo del pensiero di Elémire Zolla ma quasi nulla sulla sua vita privata, sulle opinioni più personali, sulla sua formazione e i suoi percorsi di ricerca. Questo libro è l’unica biografia "raccontata" dallo stesso Zolla e raccolta da Fasoli nel 1995 integrata per questa edizione con spunti e riflessioni tratti dalle lunghe conversazioni intrattenute in quell’occasione.
Incontrare Zolla è prepararsi a un viaggio incessante, un poco avventuroso — scrive Fasoli nella sua nota introduttiva — dal quale emergono personaggi che fecero parte del suo universo di relazioni: Cristina Campo, Mario Praz, Roberto Calasso, Giovanni Macchia, Grazia Marchianò, Giacomo Debenedetti, Cesare Brandi ma anche Borges, Dante, Kerényi, Yeats, Adorno, Lévi-Strauss… E nell’"aura" inconfondibile di Zolla, i luoghi della sua vita: la Torino della "molesta" giovinezza, Roma, il silenzio e la melodia perpetua di Montepulciano e paesi iranici, balinesi, indù, giapponesi, cinesi, birmani, thai. "Così mentre il discorso percorre le strade familiari della nostra letteratura del Novecento, persiste il suono di canti lontanissimi e mille immagini s’affacciano alla mente: un reliquiario tibetano, un tempio buddhista, un solitario yak al pascolo e montagne innevate sullo sfondo, il volto di un bimbo sherpa o quello di un giovane monaco di Rumtek assorto nei volteggi della "Danza dei cappelli neri"… Non mancano infine le argute provocazioni e le sue personalissime e geniali considerazioni sull’etica, l’arte, la cultura, la volgarità, la bellezza, il cinema, la televisione.