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"Simbolo del potere imperiale", "ottava meraviglia del mondo", "luogo tra terra e cielo": con espressioni di questo tenore, nell’arco di tutto il Medio Evo cristiano, la basilica di Santa Sofia a Costantinopoli venne salutata e celebrata non solo come il culmine di una plurisecolare competenza tecnica e architettonica ma anche come opera "di ispirazione divina", in virtù di uno speciale favore disceso dall’alto sull’imperatore Giustiniano (527-565) che la commissionò e la realizzò esattamente negli anni in cui il suo potere,, centrato nella Nuova Roma sul Bosforo, andava dalle Alpi al Nilo, dall’Eufrate al Danubio alla penisola iberica.
Il presente volume propone una restituzione appassionata, accademicamente impeccabile, ma accessibile anche ai non specialisti (grazie a un ricco apparato iconografico espressamente concepito per questo volume) del testo che Procopio di Cesarea, il massimo storico dell’epoca di Giustiniano, dedicò alla Santa Sofia. La compenetrazione tra le competenze storico-artistiche e storico-filologiche dei due curatori del volume consente di godere appieno del testo procopiano in un fitto tessuto di raffinati rimandi letterari e di precise indicazioni per la visione diretta del capolavoro di Santa Sofia. Ancor oggi come nel VI secolo bizantino quella basilica "sfida l’osservatore" in una costante eccedenza della visione rispetto alla comprensione, che Procopio ha formulato per primo e per tutti, e che continua a rivelarsi come una sapienza insieme dichiarata e segreta.
Premessa
Legenda e ringraziamenti
Parte prima
PROCOPIO E SANTA SOFIA
PROCOPIO TRA STORIA E VISIONE di Paolo Cesaretti
Presentazione del brano
Presentazione del De aedificiis
Struttura dell'opera
Modalità di composizione
Datazione del testo
Elementi di carattere letterario
Genere letterario
Lingua e stile
Procopio: cenni sulla vita e sulle opere
Vita
Datazione del corpus
Interpretazione del corpus
Santa Sofia nel corpus di Procopio
Bella
Historia arcana De aedificiis
Il miracolo e la meraviglia, ovvero Santa Sofia nel De aedificiis tra Θαΰμα e Θέαμα
Dio e imperatore
Un nuovo canone
SANTA SOFIA. LA STRATEGIA DELLA LUCE di Maria Luigia Fobelli
Introduzione
Il panegirico di Giustiniano
La Descrizione della chiesa
Materiali, tecniche e strutture
I pilastri
Problemi strutturali in progress
Gli scienziati
Il punto di vista dell'osservatore
Santa Sofia: il volto e l'icona. Dal miracolo alla contemplazione
Il volto (πρóσωπον)
L'icona (είκών)
Il miracolo (Θαΰμα)
Fatto da mano umana (χειροπóίητοϛ) / Non fatto da mano umana (άχειροπóίητοϛ)
La contemplazione (δψιϛ)
Il tempio della luce La luce naturale
L'abside
La prima e la seconda cupola
La luce riflessa
a) Le suppellettili d'oro e d'argento
b) I mosaici
c) I marmi
Una macchina di luce
Parte seconda
TESTO E TRADUZIONE
Nota al testo e alla traduzione
PROCOPII CAESARIENSIS
De aedificiis Iustiniani I 1,1-78
Parte terza
APPARATI
Elenco delle tavole e delle illustrazioni
Bibliografia