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Il commento dei Padri della Chiesa a due testi biblici – l’episodio del giovane ricco e la parabola del ricco stolto – consentono di comprendere in che modo le comunità cristiane dei primi cinque secoli elaborano il rapporto tra annuncio evangelico, beni terreni e istanze sociali.
Le dieci grandi figure che vengono qui convocate per comporre una ricca antologia di interpretazioni – Clemente, Origene, Cipriano, Ilario, Basilio, Gregorio Nazianzeno, Ambrogio, Giovanni Crisostomo, Agostino e Cirillo – offrono un quadro delle diverse concezioni presenti nel cristianesimo primitivo.
«Poiché i Padri sono gli uomini della Parola biblica – scrive Maria Grazia Mara –ci troviamo così a seguire una traccia di storia dell’esegesi: un’esegesi che, mentre esprime nei testi della letteratura cristiana di cinque secoli l’attenzione e la preoccupazione della comunità cristiana per i fatti sociali, economici e politici, non perde mai di vista la storia della salvezza».
Premessa. I.Ricchezza e povertà. 1. Beni terreni e povertà nell’Antico e nel Nuovo Testamento. 2. Presentazione dei due passi evangelici. 3. Analisi dei commenti patristici ai due passi evangelici. II. Testi antologici. 1. Clemente di Alessandria. 2. Origene. 3. Cipriano. 4. Ilario di Poitiers. 5. Basilio di Casarea. 6. Gregorio di Nazianzo. 7. Ambrogio di Milano. 8. Giovanni Crisostomo. 9. Agostino. 10. Cirillo di Alessandria.