- Prezzo scontato

Argomenti (categorie) ai quali appartiene questo titolo
Argomenti (categorie) ai quali appartiene questo titolo
x
Tutto iniziò la notte in cui un uomo guardò il ciclo e vi scoprì ... un'orsa! L'occhio umano si impadronì delle stelle, creò le costellazioni, popolò il firmamento di tori mugghianti, di cacciatori orgogliosi, di dèi tignosi, di re, d'imperatori e d'eroi leggendari. Contadini e marinai se ne servirono per ritmare il tempo e lo spazio e, 3000 anni fa, gli indovini della Mesopotamia scoprirono che anche gli dèi vi avevano inscritto il loro destino. Mentre a Babilonia matematica e astrologia si alleavano per fabbricare lo zodiaco, altrove, in Grecia, uomini quali Pitagora, Anassimandro e Platone si appropriavano del ciclo e lo piegavano alle esigenze della loro ragione geometrica. L'universo, assunti corpo e forma, divenne un cosmo. Un Grande Tutto sferico e finito, ordinato e armonioso. Gli astronomi vi fissarono l'anello dello zodiaco in cui gli astrologi stabilirono legami, a loro avviso indissolubili, tra l'uomo e il mondo da lui inventato. Finalmente in cielo regnò l'ordine. Finché, una notte, un uomo lo guardò e non vi vide più l'orsa. Il suo occhio l'aveva ingannato: quel cosmo, nato dallo sguardo, era solo una meravigliosa illusione.