- Prezzo scontato

Argomenti (categorie) ai quali appartiene questo titolo
Tags ai quali appartiene questo titolo
Argomenti (categorie) ai quali appartiene questo titolo
Tags ai quali appartiene questo titolo
Questa storia degli ebrei è sostanzialmente la storia del secondo millennio, preceduta da una presentazione della diffusione dell'ebraismo in Europa, degli itinerari in essa seguiti e da una mappatura delle sue comunità, con particolare attenzione a quelle italiane. La trattazione si svolge attorno alle vicende dei due grandi ceppi etnico-culturali e religiosi dei sefarditi e degli ashkenaziti, indagate soprattutto nei loro aspetti religiosi.
Sefardita è la prima grande diaspora ebraica che, dopo quell'età dell'oro che fu la Spagna delle tre religioni, ha invaso l'Europa e l'area euro-mediterranea: in seguito alle persecuzioni contro gli ebrei nella penisola iberica e alla loro espulsione nel 1492 essi si irraggiarono in Francia, Olanda, Germania, Italia, e per ragioni di fede e di mercato passarono nei Balcani e nell'ecumene ottomana.
Gli ashkenaziti, ebrei dell'Europa centrale (Ashkenaz è il nome ebraico della Germania), dalle loro sedi originarie nel '500 si diffusero nella tollerante Polonia, e poi in tutta l'Europa dell'Est. Accanto al Chassidismo, figlio di questo ebraismo polacco-galiziano, parzialmente dato in eredità all'Impero asburgico, successivamente si manifestarono altri movimenti anche fuori di questi confini territoriali e fuori della tradizionale ortodossia ebraica. La Riforma rappresenta l'incontro-confronto di questo ebraismo con i prodotti della cultura laica, illuministica e poi risorgimentale dell'Occidente.
Gli ebrei diventano, tra '700 e '800, dei protagonisti nella realtà economica, culturale e, in parte, anche in quella politica dell'Occidente: da una parte essi partecipano a tutte le lotte di liberazione (risorgimenti nazionali). avvenute in Europa; di segno opposto sono le persecuzioni antiebraiche dei tempi moderni, dirette contro il potere vero o presunto dell'elemento ebraico nella società, di cui la Shoah è il culmine.