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La psicologia di C.G. Jung e lo spirito con cui Marie-Louise von Franz la traspose nella sua didattica e nei suoi scritti costituiscono lo sfondo sia teorico sia esistenziale di un’autentica empiria della proiezione, in cui gli autori di questi Quattro saggi sono impegnati da anni e a vari livelli.
Jung intuì che la proiezione è assai più di un meccanismo di difesa che attribuisce qualità interne a oggetti esterni; suggerì che il campo proiettivo è la dimensione esperienziale dove la psiche inconscia prende forme definite e si rende manifesta alla coscienza. In questo senso, proiettare non significa occultare a se stessi aspetti interni, attribuendoli a oggetti esterni, ma scoprire aspetti del mondo interno attraverso gli oggetti di quello esterno.
La pubblicazione di questi Quattro saggi si colloca nel quadro di una rimeditazione teorica del fenomeno proiezione e di una sistematizzazione concettuale di aspetti specifici, che ciascuno degli autori ha maturato nella pratica di vita oltre che nella pratica clinica:
• la proiezione all’interno della concezione junghiana della realtà psichica, sia a livello personale che collettivo, nelle sue essenziali differenze rispetto all’accezione freudiana;
• il transfert, come una delle manifestazioni più delicate della proiezione;
• il legame intimo e imprescindibile tra il fenomeno della proiezione e la dimensione simbolica, quale emerge ripetutamente negli scritti junghiani;
• l’Immaginazione Attiva come pratica intenzionale e raffinata di esperienza proiettiva, uno spazio in cui il rapporto tra la coscienza e l’inconscio non è più imperniato intorno al ruolo centrale e interpretante dell’Io, ma piuttosto di un ambito che, in virtù della sua natura intrinsecamente simbolica, dà pieno risalto agli aspetti archetipici della proiezione.
Prefazione
La proiezione da Freud a Jung. Difesa e svelamento (Daniele Ribola)
Oltre al transfert, oltre il transfert (Claudio Widmann)
L'immaginazione attiva quale proiezione simbolica dell'inconscio sullo schermo della coscienza (Federico de Luca Comandini)
Il fenomeno della proiezione: uno sguardo archetipico (Robert M. Mercurio)