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Qual era il rapporto fra l’uomo e la natura nell’antichità greco-romana? Dopo aver illustrato lo spazio geografico e la percezione che il mondo antico aveva della natura fra il IX secolo a.C. e il V secolo d.C., l’autore passa ad esaminare da un lato l’intervento concreto dell’uomo – dall’attività agricola alle opere di canalizzazione, dalle attività estrattive alle opere di urbanizzazione –, dall’altro gli effetti di eventi naturali come lo spostamento delle linee di costa, l’insabbiamento delle foci, i terremoti, gli incendi, le eruzioni.
Prefazione
Introduzione
I. La Grecia
1. Lo spazio geografico
2. L'uomo e la natura
3. L'agricoltura
4. La copertura forestale e lo sfruttamento del legname
5. I giardini
6. Gli animali
7. L'alimentazione
8. Fuoco e acqua
9. Terremoti e vulcani
10. L'attività estrattiva
II. Roma
1. Lo spazio geografico
2. L'uomo e la natura
3. L'agricoltura
4. La copertura forestale e lo sfruttamento del legname
5. I giardini
6. Gli animali
7. L'alimentazione
8. Fuoco e acqua
9. Terremoti e vulcani
10. L'attività estrattiva
11. Problemi della grande città e delle ville di campagna
Conclusioni
Postfazione
Tavola cronologica
Bibliografia
Abbreviazioni
Indice dei nomi