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Il percorso di Massimo Campanini tra Islam e Occidente ha inizio dal mito di Odisseo, attraversa il pensiero di Dante, pellegrino celeste e profeta politico, lettore compartecipe e profondo del poema omerico, riflette sull’ascensione celeste del Profeta Muhammad e arriva fino al filosofo-poeta indiano Muhammad Iqbāl, epigono di un Nietzsche sottratto al suo stereotipo di pensatore “maledetto”. Dopo L’Islam, religione dell’Occidente, un’altra opera preziosa per ricercare nei concetti di viaggio e di tempo le radici e le affinità tra due universi culturali erroneamente dipinti come distanti, ma originati dalla medesima radice abramitica.
PROLOGO. IL VIAGGIO COME PARADIGMA E IL TEMPO
INTRODUZIONE. IL NOSTOS DI ODISSEO
1. DANTE PELLEGRINO E PROFETA
Il viaggio ultraterreno di Dante
Dante profeta
Conclusione
2. IL VIAGGIO ULTRATERRENO DEL PROFETA MUHAMMAD
Il tempo nell'Islam
L'ascesa in cielo o Mi'rāj
3. MUHAMMAD IQBĀL TRA DANTE E NIETZSCHE
L'ombra di Nietzsche
La tipologia del viaggio spirituale nell'Islam
Il viaggio e il tempo nel pensiero di Muhammad Iqbāl: sulle orme di Dante e Nietzsche
CONCLUSIONE
BIBLIOGRAFIA