Questo volume è uno dei tanti esiti fecondi di un'avventura culturale iniziata nel 2017 allorquando fummo informati di essere stati inclusi nell'idea di un progetto promosso dal Ministero della Giustizia e in particolare dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria (DAP). La scelta di partecipare al progetto TrainTraining (Transfer Radicalisation Approaches in Training) nel quadro del programma Justice 2016-2020 dell'Unione Europea, ha costituito un punto di partenza per una straordinaria sinergia universitaria, istituzionale e intellettuale che fino a pochi anni addietro risultava impensabile. A riprova del fatto che l'arroccamento è uno dei limiti principali delle nostre istituzioni, spesso gelose della propria malintesa autonomia, questo intenso programma di lavoro è stato invece rivolto all'apertura, intendendo con questo termine l'acquisizione di metodi, linguaggi e tradizioni di lavoro diverse. Questa collaborazione senza preconcetti pregiudiziali, insieme alla condivisione di dati e conoscenze, sono stati sicuramente il successo principale dell'impresa che qui si presenta. Tale impresa arriva alla conclusione di un percorso che ha visto un team di docenti e giovani studiosi dell'Orientale, diretti dal Prof. Michele Bernardini, impegnato in un'intensa attività di studio e divulgazione, di cui un risultato significativo è stato il syllabus Conoscere l'Islam per contrastare il radicalismo, redatto per tutti gli operatori delle istituzioni penitenziarie, che parte dal presupposto che la conoscenza dell'Islam, del suo credo e dei suoi precetti, è una prima efficace arma per combattere il radicalismo nelle carceri.
Culmine della nostra collaborazione con il DAP, è stato il convegno Ri-conoscere il radicalismo islamico in Italia. Analisi, strategie e pratiche alternative che si è tenuto a Napoli tra il 24 e il 25 settembre del 2019, di cui in questo volume pubblichiamo una selezione degli interventi. Il convegno, che si è aperto con la firma dell'accordo quadro fra l'Orientale e il DAP, ha rappresentato un momento di incontro tra il mondo accademico, quello degli istituti di pena, e un'importante rappresentanza della società civile per discutere diversi aspetti relativi alla gestione della dimensione religiosa e dei processi di radicalizzazione e deradicalizzazione nelle carceri italiane.
Indice:
Premessa
Prefazione di Riccardo Turrini Vita
Prefazione di Roberto Tottoli
Introduzione di Claudio Lo Jacono
Capitolo I
I PROCESSI DI RADICALIZZAZIONE ISLAMICA IN ITALIA
Farhad Khosrokhavar, L'eccezione italiana rispetto al jihadismo al tempo dello stato islamico Stefano Allievi, Senza terrore. Perché l'Italia era potenzialmente il terreno di coltura ideale del radicalismo islamico: e perché è andata altrimenti. Un bilancio Roberta Denaro, "Alla conquista delle menti e dei cuori della nostra umma". L'utilizzo delle fonti classiche nella costruzione di un immaginario jihadista Chiara Anna Cascino, Invitare all'Islam in Europa, istruzioni per l'uso Francesco Marone, I percorsi di radicalizzazione jihadista in Italia Paolo Scotto di Castelbianco, Cinema e soft power come strumento contro la radicalizzazione islamica
Capitolo II
DETENUTI MUSULMANI TRA SICUREZZA E DIRITTI. ALLA RICERCA DI UNA NUOVA PRASSI
Carla Ciavarella, Cira Stefanelli e Augusto Zaccariello, Riconoscere il radicalismo islamico in Italia: analisi strategie e pratiche alternative nell'esecuzione della pena Ernesto Savona, Il monitoraggio del rischio di radicalizzazione in carcere: verso lo sviluppo di uno standard M. Khalid Rhazzali, Guardando oltre il carcere. Gestione religiosa negli istituti penitenziari, prevenzione, contrasto al jihadismo e strategie multi-agency Nicola Di Mauro, L'Islam in Italia e in carcere tra sicurezza e diritti Valeria Verdolini, Strategie di contrasto della radicalizzazione penitenziaria e diritti dei detenuti: note critiche Sara Borrillo, Predicatrici dell'Islam in carcere tra assistenza religiosa e decostruzione di stereotipi
Capitolo III
ISTITUZIONI, SOCIETÀ CIVILE E ORGANIZZAZIONI ISLAMICHE ITALIA NELLA LOTTA ALLA RADICALIZZAZIONE
Michele Bernardini e Alberto Manco, Il ruolo dell'Università nella mediazione culturale Marco Capitani, L'educatore penitenziario come mediatore di parte Massimo Abdallah Cozzolino, La promozione di libertà religiosa e di interessi condivisi Yassine Lafram, Nuove prospettive a partire dal Protocollo d'Intesa tra Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria e Unione delle Comunità Islamiche d'Italia Yahia Pallavicini, Dalla Consulta al Patto per l'Islam italiano