
Argomenti (categorie) ai quali appartiene questo titolo
Argomenti (categorie) ai quali appartiene questo titolo
x
Per tutto l’Ottocento fino ai primi del Novecento, l’Iran appariva ai viaggiatori inglesi, notoriamente i più esigenti e snob che la mania di peregrinare per il mondo abbia mai prodotto, come un’oasi di eleganza e cultura raffinata. Edward Browne, l’erudito orientalista graziosamente dedito all’oppio, Byron e Sykes passeggiavano amabilmente fra le rovine di Persepoli e si dedicavano a interminabili libagioni di chiaretto locale nelle verande dei consolati.
L’immagine irrimediabilmente romantica dell’Iran, l’idea di un paese in cui fosse possibile passare il tempo facendo pic-nic con gli ambasciatori o bevendo il tè con i capi dei clan nomadi tra le rovine di Firuzabad, è durata poi ben al di là dei resoconti dei grandi viaggiatori.
È finita forse soltanto nei fatidici giorni del 1979 in cui una terra di sogno è improvvisamente scomparsa come Atlantide agli occhi del resto del mondo, sprofondando nei gorghi tumultuosi della Rivoluzione, di folle di fanatici barbuti, i piedi calzati in stivali militari, che calpestano i resti bruciacchiati delle bandiere nemiche.
Le cose, tuttavia, stanno veramente così? Basato su tre intensi anni di viaggio e di meticolosa ricerca, Specchi dell’invisibile ci offre un ritratto unico e raro dell’Iran contemporaneo, un paese di cui si sa poco in Occidente e che, nel corso dei secoli, è stato uno dei fari della civiltà umana.
Jason Elliot ci conduce a Teheran e ci fa toccare con mano le mille contraddizioni urbane della capitale; ci invita ad ammirare e ponderare la sublime architettura di Isfahan; ci fa viaggiare a dorso di cavallo attraverso le foreste del nord e gli immensi paesaggi del Kurdistan, ci riporta sulle orme di Byron al cospetto dei monumenti celebrati nelle fiabe, la torre di Qabus, il palazzo di Firuzabad e Persepoli.
Il libro è, tuttavia, qualcosa di più di una documentata esplorazione del ricchissimo patrimonio artistico e culturale dell’Iran; è un personale viaggio nell’arte persiana e islamica che cancella di colpo pregiudizi e idee tramandate da secoli, e, infine, un prezioso sguardo nell’universo del pensiero e della cultura in cui il genio della Persia ha giocato un ruolo cruciale. Ricco di scoperte inaspettate e di humour, Specchi dell’invisibile è narrativa di viaggio nella sua massima espressione: traboccante di conoscenza storica, aneddoti rari, analisi e prospettive inusuali, pagine di autentica poesia.
INDICE
1. Teheran
Stupore all'arrivo. In parte risaputo. Ciò che i persiani hanno fatto per noi. Il peso dei preconcetti. Nomi di strade: Vecchi e nuovi. Aumento di capitale. L'arco della storia. Guai in vista. Sorush, il mio mentore. Profumo di paradiso. Quale Iran? La doppia vita.
2. Teheran, Isfahan
I volti dei condannati. Geografia. Prime impressioni di Isfahan. Storia del Chahar Bagh. La metà del mondo. Il Naqsh-e Jahan. La Moschea del Re. La moschea di Sheikh Lutfullah. Giardini dell'Invisibile. La visione di Shah Abbas. Una storia triste.
3. Teheran, Gombad-e Qabus, Gorgan, Alburz orientali, Golestan
Grasso è meglio Louise Firouz. Teoria del complotto. La steppa. Vita al ranch. Salvataggio di un cavallo del Caspio. Oppio e inferno canino. Un giorno alle corse. Romani e parti. Miti mitraici, parabole e colonnati. Un angolo dimenticato d'Iran Golestan. Il suono degli eoni.
4. Soltaniye, Tabriz, Sanandaj, Takht-e Suleyman
Rituale del viaggiatore. Orde mongole. Tempi bui per l'Islam. Pax mongolica. Fantasia: la persianizzazione dei mongoli. Üljaitü e l'ltalia. Sunniti o sciiti? Ali, principe dei martiri. La casa della forza. Un ospite irriverente. Muqarnas. Manovre alla frontiera. Vino e donne. Un sogno a occhi aperti.
5. Kermanshah, Hamadan, Teheran, Shiraz
Il problema di Erodoto. ''Malato d'Occidente": Figli d'Adamo. L'importanza di essere azerbaigiano. La Fortezza della Vergine. Scoperta speleologica: ciò che perse Byron. La prima cupola. Rapsodia sasanide. Hafez e il linguaggio dell'lnvisibile. Colpa dei greci. Little Britain. Déjà Vu. Le supplici.
6. Aups, Isfahan, Shiraz, Firuzabad
Un utensile rozzo. Fi, pfui... Linee visibili e invisibili. L'enigma del maidan. Indizi e scoperte. L'onore di Zizou. Supplemento di speleologia non-euclidea. Caveat lector: il piccione di Nasruddin. Aspetti dell'arte islamica. Misteri epistemologici. Problema di significato. Tutte le strade portano alla metafisica. Fiocchi di neve che si sciolgono.
7. Persepoli, Yazd, Kerman, Natanz, Kashan, Mashhad
Questioni di soldi. Persepoli. L'ultimo urrà dello Shah. Operazione Ajax: la de-democratizzazione dell'Iran. Un modo garbato di distinguersi. Dualità. Fumo sacro. Taxi del male. Appuntamento in Paradiso. Acqua di rose. I folli. Plus ça change. Lezioni di secolarità. Al tempio. Il cerchio si chiude.
Nota dell'autore
Indice analitico