Attingendo a fonti che vanno dagli appunti dei primi missionari alle più recenti opere di antropologi ed etnografi, Roger D. Abraharns, uno dei più illustri studiosi americani di folclore, ha raccolto in questo volume un centinaio di racconti scritti in un linguaggio che vibra al ritmo di arcani tamburi.

Dalle profonde foreste e dalle immense savane, dagli accampamenti di nomadi e dai villaggi di oltre quaranta tribù (qui debitamente citate) ci giunge la voce dei cantastorie, che vagano dall'una all'altra raccontando e rappresentando fantastici miti ed epici eventi, raccapriccianti storie di fantasmi e di demoni, spaventosi episodi di delitto e di magia. È un mondo tribale che si offre ai nostri occhi e ci tramanda un patrimonio narrativo che ha origini lontanissime, curiosamente collegato anche al mondo orientale e occidentale.