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L’appello annunciato da La Luce del Cammino riveste un’enorme importanza in quanto identifica ed analizza i principali elementi della situazione caotica della nostra epoca. L’insegnamento proposto è fedele all’antica Saggezza tradizionale e, nello stesso tempo, straordinariamente illuminante rispetto alle esigenze, ai drammi, alle necessità dell’era attuale. Questo insegnamento è presentato sotto forma di romanzo in cui i protagonisti, le scene dialogate e gli ambienti permettono di rispondere alle obiezioni poste dall’essere umano che si è posto sul Cammino. Tra le avvincenti e misteriose vicende di allievi e Saggi, verranno approfonditi: i diversi aspetti della Coscienza Umana e la potenzialità del suo essere immortale; la relazione tra stati fisici, psichici e spirituali; il libero arbitrio e la fatalità, la fortuna e il caso; gli stati oscuri dell’essere umano: la disperazione, il suicidio, il rimorso; gli esseri e gli stati del Mondo invisibile; Brahmanismo, Buddhismo e Cristianesimo; il significato della Presenza e del Principio Cristico. Fede, idolatria e superstizione; il Femminile cosmico, la Saggezza e la Vergine cosmica; il senso violato dei Vangeli. Il loro insegnamento in rapporto alla nuova Era.
Isha Sscwaller De Lubicz (1885 ‐ 1963), esoterista ed egittologa francese, fin dalla giovinezza si dedicò allo studio della teologia e del misticismo di diverse correnti filosofiche e religiose. Dopo la vedovanza dal teosofo Caen Georges Lamy, Isha divenne prima discepola e in seguito moglie di René Adolphe Schwaller de Lubicz, con il quale studiò nei dettagli vari insegnamenti e sistemi tradizionali inclusi il Taoismo e l’Islam. Svolse il suo lavoro più significativo in Egitto, dove rimase con il marito e la figlia Lucie Lamy per 15 anni studiando i messaggi geroglifici nascosti nei principali luoghi sacri di Al Kemi, l’Egitto faraonico. Dopo aver scritto nel 1950 Contribution a lʹEgyptologie, si dedicò alla stesura di due romanzi con protagonista un giovane contadino egizio: Her‐Bak Pois Chiche (1950) e Her‐Bak Disciple (1951). Successivamente, nel 1957, scrisse LʹOuverture du Chemin, un saggio che espone il percorso dell’individuo lungo il cammino iniziatico. I medesimi concetti verranno arricchiti e chiariti ulteriormente nel 1960 proprio ne La Lumiére du Chemin. La sua ultima opera, terminata nel 1963 poco prima di morire, è stata Aor, sa vie, son oeuvre, dedicata alla vita e agli studi del marito.