- Prezzo scontato

Argomenti (categorie) ai quali appartiene questo titolo
Argomenti (categorie) ai quali appartiene questo titolo
Rappresentate entrambe nel 161 a.C., Eunuchus ("L'eunuco") e Phormio ("Formione", dal nome di uno dei personaggi) furono i maggiori successi di pubblico e commerciali di Terenzio. Tratte rispettivamente da un soggetto di Menandro e di Apollodoro di Caristo, entrambi commediografi greci, ne riprendono come da tradizione gli intrecci, con tutti i cliché del genere: giovani innamorati di fanciulle di rango non pari al loro, padri ingannati, servi astuti, figli perduti di cui si ritrovano miracolosamente le tracce e così via. Su questo canovaccio più che collaudato Terenzio innesta però elementi di assoluta novità: non muove, come aveva fatto Plauto, nella direzione di una scoppiettante comicità verbale; sceglie invece di promuovere la sostanza umana nascosta dietro i prevedibili intrecci, e dona ai suoi personaggi - appartenenti pur sempre ai caratteri consueti della commedia - uno spessore psicologico e sentimentale inatteso, che riporta il teatro alla dimensione della vita vera.