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L'evangelizzazione si è proposta sin dalle origini del cristianesimo due obiettivi: l'obiettivo della Buona Novella e l'inculturazione del Messaggio Cristiano.
Prefazione di G.B. Mondin
Abbreviazioni
Bibliografia essenziale desideriana
Bibliografia delle opere tibetane citate dal Desideri
INTRODUZIONE
1. Fenomenismo buddhista
2. Nagarjuna e la sua scuola
3. La «śūnyatā»
4. La grande scoperta
5. Alcune osservazioni sulla forma
IL 'BYUN K'UNS
(L'origine degli esseri viventi e di tutte le cose)
Testo tibetano
IL 'BYUN K'UNS
(L'origine degli esseri viventi e di tutte le cose)
Traduzione
Parte prima CARATTERISTICHE DELLA CAUSA PRIMA
Primo argomento
Esistenza di una Causa Prima origine di tutte le cose
1. La Causa Prima è l'origine di tutte le cose
a ) Necessità di un primo motore
b) lmpossibilità della catena illimitata
c) Esempio dai saggi del Tiibet
d) Esempio del movimento prodotto dalla mano
e) Esempio della catena di anelli
Prima obiezione: La mano è tirata dal corpo. Risposta
Seconda obiezione: La catena di anelli in forma di collana rotonda. Risposta
2. La Causa prima è l'origine degli esseri viventi
a) Il karma non spiega l'origine degli esseri viventi
b) La nascita degli esseri viventi esige una causa prima
3. L'ordine delle cose esige una Mente ordinatrice
4. Il consenso universale dell'umanità proclama l'esistenza di una Causa prima
Secondo argomento
Eternità della Causa prima origine di tutte le cose
1. La Causa prima non ha avuto inizio nel passato
2. La Causa prima non avrà fine nel futuro
3. L'immortalità dell'anima esige l'eternità del suo Fattore
Terzo argomento
Caratteristica principale della Causa prima è di essere indipendente, cioè incausata
Introduzione
Prima tesi - Necessità dell'indipendenza della causa prima
a) L'esempio dei sudditi
b) Necessità della catena limitata a parte ante
c) Prima obiezione: non esiste una Causa prima fuori delle serie, ma ogni serie illimitata ha la sua causa. Sua risposta
d) Seconda obiezione: le cause sono all'interno delle serie. Sua risposta
Conclusione
Seconda tesi - L'esistenza dell'indipendente spiega l'esistenza dell'interdipendente, mentre la negazione dell'Indipendente porta alla negazione di tutto; le due sapienze non spiegano l'esistenza delle cose; viene bloccata la śūnyatā; non si spiegano i fenomeni, l'oggetto dei sensi, gli aggregati; non si spiegano la sofferenza e la felicità e la śūnyatā; non si spiegano le due verità, la legge causa-effetto, il principio di identità ecc. ecc.
Terza tesi - La dottrina dell'Indipendente dà credito alla dottrina della «vacuità» (śūnyatā)
a) śūnyatā è sinonimo di impossibilità di tutte le cose ad avere in sé una ragione sufficiente
b) Senza l'Indipendente non si spiega il dipendente e non regge la legge causa-effetto, e quindi neppure la śūnyatā
Parte seconda
Discussione della śūnyatā
I. Parte introduttiva
a) Definizione di śūnyatā
b) śūnyatā e indipendente
c) Esempi del vuoto di tutte le cose
d) Discussione sul valore degli esempi
e) Difesa dei seguaci del madhyamika
f) Risposta del Desideri
II. Inesistenza della sostanza, ossia vuoto di tutte le cose (Cinque tesi dei Tibetani)
1ª tesi: La natura delle cose è di essere senza sostanza e di dipendere da una causa
2ª tesi: Inesistenza della sostanza e cioè dell'Indipendente
3ª tesi: Inesistenza della śūnyatā: la śūnyatā non ha natura propria, e cioè non è l'Assoluto
4ª tesi: Inesistenza dell'uno e dei più, dell'io e del mio
5ª tesi: Inesistenza dei quattro modi di nascita
a) nascita da sé
b) nascita da altri
c) nascita da ambedue
d) nascita da senza causa
III. La śūnyatā esige l'esistenza dell'assoluto, indipendente, ente supremo, causato da se stesso (Sei argomenti del Desideri)
Primo argomento
L'interdipendenza non si giustifica davanti alla critica
Primo punto: Se non esiste un puro, supremo Ente indipendente, non ha più senso l'Interdipendenza
Secondo punto: L'esistenza dell'interdipendenza esige l'esistenza di un puro, supremo Ente indipendente
Terzo punto: La nascita delle cose esige l'indipendenza della Causa prima
1. La nascita delle cose ha avuto un inizio
2. Anche la sparizione delle cose esige che le cose abbiano avuto un inizio
3. La nascita ha avuto un'utilità perché le cose prima della nascita non esistevano
4. La nascita delI'interdipendenza esige l'Indipendente
5. Esigenza della Causa Indipendente da parte dei tre modi di nascere
a) esame della nascita dall'utero
b) esame della nascita dall'uovo
c) esame della nascita dall'umidità
6. La nascita delle forme
a) nascita della vera forma (configurazione corporale)
b) nascita della forma falsa
c) nascita della forma fittizia o riflessa
d) Conclusione
Secondo argomento
La negazione dell'Indipendente non regge davanti alla logica
Dimostrazione della tesi
Prima conclusione: L'Ente Supremo è fuori dell'Interdirpendenza
Seconda conclusione: L'Ente Supremo è indipendente
Terzo argomento
Non v'è motivo di negare l'Assoluto, anche se non è esaminabile direttamente dalla logica
Quarto argomento
Nell'Assoluto non vi sono l'uno e i più
Quinto argomento
Non v'è alcun motivo di negare le quattro forme di nascita
Sesto argomento
Riassunto di tutti gli argomenti
1. L'Ente Supremo è unico esistente da se stesso
2. Conseguenze che ne derivano per Voi Tibetani
3. Considerazioni sui tre sistemi: hinayana, mahayana e cristiano
APPENDICI
I - Nelle opere dei Saggi Tibetani si sente l'esigenza dell'Indipendente perché Esso vi è descritto con precisione filosofica
II - Il grande maestro Ye-su
III - Glossario desideriano