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Yoga è termine sanscrito il cui significato è "unione", quella del Sé individuale con il Sé Universale. Unione che può realizzarsi con mezzi particolari, conformi alle caratteristiche individuali del praticante. Le Upaniṣad ne menzionano quattro tipi: haṭha, mantra, laya e rāja.
L'Haṭhapradīpikā di Svātmārāma rientra nel primo dei quattro tipi di yoga, che inizia con la disciplina del corpo fisico e prosegue coinvolgendo progressivamente la mente e lo spirito fino al raggiungimento della meta ultima.
Āsana, prāṇāyāma, mudrā e samādhi sono i passi che devono essere compiuti nella via che conduce alla vetta più alta del Rājayoga. I singoli esercizi, in cui si articola il quadruplice sentiero, agiscono sul corpo e sulla mente e sono finalizzati al risveglio dell'energia Kuṇḍalinī nell'uomo.
Evidenti sono le concordanze con il Tantrismo e con gli Yogasūtra di Patañjali, sia per forma che per contenuti, al punto di far pensare che l'Haṭhapradīpikā possa essere parte di una tradizione unica a cui nel tempo sono stati dati nomi diversi.
Haṭhapradīpikā, insieme a Gheraṇḍa Saṁhitā e Śiva Saṁhitā, è uno dei principali testi di Haṭhayoga tramite il quale questa antica disciplina è giunta fino a noi. La semplicità espositiva degli esercizi è sicuramente una delle ragioni del successo che questa opera ha avuto e ha ancora presso coloro che intendono mettere in pratica gli insegnamenti di Svātmārāma. E questo senza che mai venga meno la visione più ampia della finalità ultima del Raja Yoga, la liberazione dalle illusioni di Maya.
Domenico Di Marzo è nato a Trapani il 17.5.1946 ma ha vissuto principalmente a Milano e a Torino, dove ha completato i suoi studi. Interessato alle civiltà orientali in tutti i loro aspetti, attraverso lo studio delle lingue e dei testi della letteratura sacra ha cercato di interpretarne il significato come espressioni differenti di una conoscenza unica. Ha compiuto viaggi in India, Cina e Tibet nell'intento di un approfondimento culturale e spirituale anche attraverso la conoscenza diretta degli usi e costumi. Ha partecipato a diverse iniziative culturali mediante conferenze, saggi, traduzioni e diffusione delle idee e dei testi originali, che sono alla base dello sviluppo spirituale orientale e occidentale.