La traduzione della Interpretatione de Sogni di Artemidoro, curata da Pietro Lauro Modonese per l'editore Giolito de Ferrari di Venezia, ebbe, dopo la prima edizione del 1542, due ristampe: una nel 1547, l'altra nel 1558.
Per la presente edizione è stata seguita quella del 1547 - che, delle tre, può considerarsi la più impegnativa dal punto di vista editoriale - accogliendone ovviamente anche le anomalie lessicali e sintattiche.
Tuttavia, col sussidio delle altre due, ed anche della traduzione latina di Giano Cornaro (Basilea, 1539) e del testo greco (ed. critica a cura di R. Pack, Lipsia, 1963), sono state apportate lievi modifiche alla punteggiatura e qualche correzione a singole parole quando errori di evidente natura meccanica le rendevano illeggibili o ne alteravano il senso.
Con la stessa discrezione si è intervenuti stilla "Tavola" della materia, posta in fondo al volume, dove sono stati corretti i rinvii errati e sono state conservate le difformità lessicali con i titoli dei capitoli nel testo.
Le incisioni che ornano il volume sono tratte da: Ieroglifici overo Commentari delle occulte significationi..., di Giovanni Pierio Valeriano, Venezia, 1602 (editio princeps, Basilea, 1556).