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Tra le forme di produzione simbolica create nella vita societaria, la scrittura detiene un ruolo privilegiato. Attraverso indagini condotte con metodi di analisi differenti da studiosi della scrittura e del libro, e da storici interessati anche al valore semantico e ideologico delle testimonianze scritte, il volume intende far luce sulle dinamiche e i meccanismi che hanno regolato questa specifica produzione e sugli spazi privilegiati che agli usi simbolici della scrittura sono stati dedicati dal potere politico e religioso in diversi periodi storici e nelle realtà sociali e culturali prese in esame.
Introduzione di Paola Degni
GABRIELLA MESSERI
La scrittura del potere nell'Egitto ellenistico
ANTONIO C. D. PANAINO
Scrittura e scritture nell'lran tardo antico fra tradizione e innovazione
FRANCESCA FIORI
Scritture epigrafiche e ideologia politica nell'Italia bizantina
PASQUALE ORSINI
Scrittura come immagine: la funzione simbolica della maiuscola liturgica in epoca mediobizantina
NICOLETTA GIOVÈ MARCHIOLI
Rispettare, modificare, ignorare. Sull'uso dei nomina sacra nel documento italiano altomedievale
MAURO PERANI
Lettere ebraiche come simboli. Ideologia e simbolica della lingua parlata da Dio nel suo viaggio da simbolo a lettera e ritorno
ALESSANDRO SAVORELLI
«A, noir ... ». L'alfabeto come icona araldica
RAPHAELE MOUREN
Écritures et réseaux: l'exemple de Piero Vettori
LORENZO BALDACCHINI
Ars artificialiter scribendi e lingua volgare
MARIA GIOIA TAVONI
Simboli come lettere: le parentesi nel libro antico
PIERO SCAPECCHI
Stampare e leggere nel Novecento: il carattere Tallone
ELENA PISTOLESI
Le dimensioni della scrittura digitale tra codifica e comunicazione
Indice delle testimonianze scritte