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Circe nei testi antichi viene descritta di un'incomparabile bellezza, con le chiome color dell’oro, ondulate, simili a fiamme, che probabilmente segnano la discendenza dal divino padre, Helios, signore del Sole. La sua voce melodiosa, che spesso si modula in un canto dolcissimo, è invece dono di sua madre, la ninfa Perseide. Si dice che Circe fosse signora delle piante, delle fiere selvatiche, della magia, della conoscenza e dei farmaci.
Il suo dominio è, in sintesi, l’Arte della Trasformazione. La Trasformazione è infatti il leit motiv che attraversa tutti gli aspetti del suo essere una Divinità. È una Dea legata alla Terra, intesa come pianeta, ma in sé ha anche i poteri del Sole, e la sintesi tra terra e sole è ciò che innesca il meccanismo grazie al quale esiste la vita.
L’arte nell’utilizzo della magia delle piante, delle parole magiche e il potere di trasformarsi e trasformare sono punti cardine nel percorso di ogni wiccan, e in questo studio Circe è una Divinità da rivalutare e onorare, soprattutto perché in grado di offrire il suo appoggio a tutte le maghe… o streghe, che dir si voglia!