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Quando si parla di medium e di fenomeni medianici,viene in mente una persona dotata della facoltà di ricevere, come una radio o un televisore, i messaggi di un mondo precluso ai sensi ordinari che arrivano da entità disincarnate oppure dagli angeli buoni o cattivi. Se la medianità è la facoltà posseduta da certe persone esercitate nei contatti con l'aldilà, e se vi aggiungiamo il termine "Ultrafania", allora la medianità della quale intendiamo parlare è ben diversa da quella comunemente intesa, perchè in tal senso è il profetismo ed anche il contatto con spiriti di elevata perfezione, conosciuti, con la terminologia esoterica, come Adepti, Arcangeli, Angeli, Spiriti di Sapienza e Amore.
Il termine "Ultrafania" è composto da ultra (dal latino) = oltre, e fanìa (dal greco) = luce; quindi da tradursi pressapoco così: "luce dall'aldilà". Questo termine si applica, dunque, a tutti i fenomeni autentici che esprimono la ricezione delle essenze intelligibili. La medianità comune, la così detta pratica dello spiritismo non è mai consigliabile per i rischi che comporta: incorporazione di anime poco evolute, malvagie, ignoranti e ingannatrici. Il medium ordinario (individuo cui si attribuisce il potere di servire da intermediario tra il mondo dei vivi e quello dei trapassati) non può essere un Iniziato, ma il medium ultrafanico si. Il medium comune è uno strumento passivo poco o niente autocontrollato, e quindi in balia degli spiriti assiepati nella stanza e nel le vicinanze di dove avviene la seduta: spiriti del mondo astrale, quando non si tratta di residui di ciò che furono, dato che i defunti, dopo un certo tempo di soggiorno nel mondo eterico, astrale e mentale, vi abbandonano i rispettivi corpi energetici, prima di ritirarsi nel "Corpo Causale".