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Dall'introduzione di Pietro Antonio Michiel:
"Questo libro prezioso che si conserva alla Biblioteca Marciana di Venezia è opera di un patrizio veneto amantissimo della scienza botanica, Pietro Antonio Michiel, il quale scrisse di suo pugno il lungo testo e fu assistito per la parte iconografica dal pittore Domenico Dalle Greche.
Non ci dilungheremo a parlare della vita dell'illustre uomo perché altri già ne fecero la biografia e ne decantarono i meriti, ci limiteremo a dire che, nato in Venezia nel Luglio 1510, concepì di buon'ora passione per lo studio de' vegetali nel quale divenne valente a segno che nel 1551 i Riformatori dello Studio lo persuasero a trasferirsi a Padova perla cura dell'Orto botanico ove era prefetto Luigi Anguillara. Il Michiel rimase a Padova quattr'anni, dopo i quali tornò a Venezia ove nel giardino annesso alla sua casa ai SS. Gervasio e Protasio (S. Trovaso) coltivava numerose piante i cui germi gli provenivano da numerosi luoghi, specialmente dal Levante e, non contento di ciò, spediva semi e germogli di piante agli amici affine di diffonderne la specie in Italia.
Desideroso che dei suoi studi e lavori rimanesse qualche memoria, fece disegnare a colori da un artista tutte le piante che venivano a sua conoscenza ed in tal modo fu composto il prezioso codice formato dapprima di quattro volumi, cui più tardi fu aggiunto, per sovrabbondanza di materia, un quinto. E forse altri volumi avrebbero dovuto far compagnia agli esistenti perché il nostro patrizio, non contento di far dipingere le piante che coltivava nel suo giardino, faceva ritrarre anche quelle secche e talvolta malconcie che gli arrivavano da luoghi lontani, ma il lavoro fu interrotto da un grave avvenimento di cui durano ancora in Venezia i ricordi."
Indice
Presentazione (L. Messedaglia)
Prooemium (A. Forti)
Introduzione del commentatore
Trascrizione e commento del codice erbario: