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Lontani antecedenti giudaico-ellenici consegnano al Medioevo latino una nozione ai limiti della gestibilità: rimanendo al centro di importanti controversie teologiche, la nozione di potentia Dei (potenza divina) deve alla sistemazione agostiniana quella fortunata riuscita che permetterà di fondare tutta la geografia concettuale del medioevo monastico. È da questa ben salda radice che i compilatori della Summa Halensis redigono l’intero trattato IV, raccogliendo in una versione sistematizzante e compiuta le innumerevoli conquiste della più recente tradizione teologica. Un immenso sforzo speculativo che, pur restando testimonianza sicura dell’inarrestabile carica del potere divino, non riuscirà ad esaurirne l’imponenza teorica.
Introduzione
Nota al testo
QUESTIONE I: LA NOZIONE DI POTENZA
Parte I: La nozione di potenza considerata in modo assoluto
I. Se una disposizione alla potenza riguardi propriamente Dio
II. Se la potenza si dica in modo univoco o equivoco riguardo alla creatura e al Creatore
III. Se la nozione di potenza contraddistingua qualche creatura oltre la divina essenza
Parte II: La nozione di potenza considerata in modo relativo
I. Se sia superiore o si estenda a più cose la potenza rispetto alla conoscenza
II. Se sia superiore o si estenda a più cose la potenza rispetto alla volontà
QUESTIONE II: LE CONDIZIONI DELLA POTENZA DIVINA
Parte I: L'universalità della divina potenza
I. Se l'onnipotenza riguardi Dio
II. Secondo cosa si afferma che Dio è onnipotente
III. Se l'onnipotenza riguardi le tre Persone
IV. Se l'onnipotenza sia propria soltanto di Dio
Parte II: L'immensità della divina potenza
I. Se la potenza divina possa essere limitata dalla parte dell'atto e della volontà
II. Se la potenza divina possa essere limitata dalla parte della bontà e della giustizia
III. Se la potenza divina possa essere limitata dalla parte della prescienza e della ragione eterna
Parte III: La perfezione della divina potenza
I. Se Dio possa fare le cose migliori di quanto in genere fece
II. Se Dio poté fare le cose in modo migliore
III. Se Dio poté provvedere alla redenzione del genere umano in modo migliore
IV. Se Adamo poté essere creato migliore
V. Se Cristo poté essere fatto migliore secondo l'umana natura
VI. Se la Beata Vergine come pura creatura poté essere migliore
VII. Se l'insieme di tutte le cose poté esser fatto migliore
Parte IV: L'invariabilità della divina potenza
QUESTIONE III: CIÒ CHE È POSSIBILE PER LA POTENZA DIVINA
I. Cosa sia semplicemente possibile e impossibile
II. Se ciò che è contro natura sia possibile a Dio
art. I. Se la potenza di Dio rispetto ai miracoli sia contro natura
art. II. Se nella creatura vi sia qualche disposizione ai miracoli
art. III. Quale sia la differenza tra: sovrannaturale, contro natura, oltre natura
III. Se a Dio sia possibile che ciò che si oppone sia identico
IV. Se a Dio sia possibile ciò che è impossibile per accidente
QUESTIONE IV: LA DERIVAZIONE DELLE POTENZE DELLE CREATURE DA DIO
I. Se dalla potenza divina sia scaturita una potenza ricettiva
II. Se dalla potenza divina sia scaturita una potenza attiva
III. Se da Dio sia scaturita ogni potenza di dominio
IV. La potenza di dominio dell'angelo verso l'angelo
V. La potenza di dominio dell'uomo verso gli animali
VI. La potenza di dominio della creatura corporea sull'incorporea