
Argomenti (categorie) ai quali appartiene questo titolo
Argomenti (categorie) ai quali appartiene questo titolo
x
Se la funzione della storia della filosofia non si esaurisce nella conoscenza dei sistemi passati e della loro collocazionie storica, ma comprende anche e più, (come io penso) il compito di dare, attraverso quella conoscenza, una più profonda consapevolezza dei problemi e delle esigenze tuttora insoddisfatte, che essi involgono; se, in altre parole, la coscienza del problema è il fine preminente, cui lo studio dei sistemi serve quale mezzo singolarmente efficace, l'autore di questa pregevole monografia su Filosofia e mistica in Bonaventura da Bagnorea ha ben veduto quale dovesse essere l'interesse centrale della sua ricerca.
Senza dubbio hanno importanza grande in questo studio la determinazione esatta delle dottrine del Serafico, la revisione delle altrui interpretazioni, la discussione della posizione storica nei rapporti con la corrente neoplatonico-agostiniana e con i posteriori svolgimenti del misticismo e dell'ontologismo: di particolare interesse il raccostamento con la dottrina rosminiana dell'essere e del conoscere, e la delineazione del contrasto con quel tomismo, oggi risorto a rinnovata attività teoretica, col qual altri ha tentato dimostrare concorde e confluente la dottrina di S. Bonaventura.
Ma in questo punto precisamente l'interesse più vivo di questa ricerca appare, ed attrae l'attenzione del lettore pensoso dei problemi.
Nel dualismo fra la corrente agostinistica e la tomistica, un dissidio fondamentale vien lumeggiato, che involge il grande problema della coscienza religiosa e della fede: il dissidio fra la ragione e la volontà come fondamento della credenza. Quel dissidio fra volontarismo ed intellettualismo religioso, che si esprime nell'antitesi dei due motti: credo ut intelligam - intelligo ut credaro, appare bensì nella storia personificato nei rappresenanti di due diverse tendenze speculative, e si delinea in questo libro particolarmente nelle figure di S. Bonaventura e di S. Tomaso; ma si potrebbe dire che nè l'una nè l'altra corrente riesca ad escludere interamente dal suo stesso seno la corrente avversa.
Prefazione
Introduzione
Cap. I - La conoscenza dei sensi esterni
Cap. II - La conoscenza sensitiva interiore
Cap. III - La facoltà conoscitiva intellettuale e il rapporto di essa con la volontà
Cap. IV - La conoscenza intellettuale della realtà creata
Cap. V - La conoscenza intellettuale di Dio
Cap. VI - La conoscenza mistica
Conclusione
Bibliografia