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Rabindranath Tagore, a cento anni dalla nascita e a venti dalla morte (1861-1941), rappresenta la somma dei rapporti e delle ripulse che hanno legato la civiltà occidentale all'India, nel passaggio dall'età coloniale all'indipendenza. Rapporti culturali e politici, perché la sete di rinnovamento che s'impadronì degli uomini di cultura indiani nella seconda metà dell'Ottocento, partiva da un moto di rivolta e di autonomia nei confronti della cultura dell'Occidente copiata servilmente da una generazione educata dallo straniero. Si sentiva la necessità di riscoprire l'anima dell'India, perché solo nell'alveo della tradizione era possibile un profondo rinnovamento. Fu un movimento di rivoluzione che investì la religione, la letteratura e la politica. Rabindranath Tagore ne fu uno dei principali protagonisti. Figlio di una ricca aristocratica famiglia, compie la propria educazione in Inghilterra e, tornato in India, inizia una intensa vita letteraria, nella quale, fino ai quarant'anni hanno rilievo i legami stretti con le letterature europee, poi, man mano che vanno definendosi i caratteri di misticismo naturale che domineranno la sua opera, questi legami diventano ininfluenti mentre la tradizione è al centro del suo fuoco. Si rivolge alla pedagogia. Fonda una scuola nella quale «gli uomini si riuniscono per il supremo fine della vita, nella pace della natura, dove la vita non è solo meditativa, ma alacre in tutte le proprie attività», scuola che diverrà l'Università internazionale Vishva - Bharati. Partecipa attivamente alla lotta politica nel Bengala, ma quando questa sfocia nel terrorismo, si ritira deluso. Le sue ultime opere sono intrise di senso di carità e tolleranza, sempre pervase dall'amore dolce, struggente, liberatore della natura e dell'uomo.
VITA DI RABINDRANATH TAGORE
FRONTIERA (1938)
3 - E come l'invisibil colpo squarciò l'aggrovigliata rete
4 - Il mio essere è incrostato
5 - O Passato
8 - A una a una
9 - Nel crepuscolo dell'opaca coscienza
10 - O Signore della Distruzione
12 - O Poeta
13 - O nuovo venuto
14 - Tempo è venuto che l'augel sen vada
18 - Dovunque
SUL LETTO D'INFERMO (1940)
2 - Un'incessante vita scivola sulla corrente dell'eterna morte
4 - La luce d'innumeri giorni
5 - Sotto la volta dell'Universo
6 - O mio passerotto
9 - O antica Notte
10 - Quando de' giorni miei l'estreme ombre
11 - Attraverso le età ha il mondo assembrato
12 - Al mattino, come io apro gli occhi
13 - Se la notte d'affanno
15 - Il malato entro sè una voce serra
16 - Sulla fitta foresta del suo cuore
17 - Quando presi sonno non so
18 - Nel mondo
19 - Se i balocchi viventi sono fatti nella fucina del Creatore
20 - Di tra l'impenetrabil buio della mia stanza d'infermo
21 - Destandomi al mattino
22 - A mezzo il giorno - parte desto, parte assonnato
23 - Sulla via della guarigione
24 - Nella pura luce della prim'alba
25 - Fra gli affanni e le pene della vita
26 - Negli atti miei mai io posi fede
27 - Apri la porta
28 - La fiamma della coscienza... »
29 - Quando vedo l'Uomo
32 - Ogni mattina al benefico tocco della luce
34 - Mentre l'arpa accordavo alla mia saltuaria melodia
35 - Come quand'è passata la tempesta
36 - Quando la stretta delle mie braccia è disciolta
37 - Nel fosco crepuscolo vidi improvvisamente
38 - O Signore della Morte
39 - Quando non ti vedo
GUARIGIONE (1941)
I - «Dolce è il mondo, dolce la sua polvere»
2 - Bagnate nella luce mattutina
3 - Solitaria è la stanza d'infermo
5 - In questa stanza deserta
8 - Sedendo solingo presso la finestra ai confini del mondo
10 - Quando il mio sguardo getto su questa terra di polvere
12 - La mia mente era aperta
13 - Nella mia giovinezza amor mi venne
14 - Ogni mattina il mio devoto cane
15 - Varcando il mare della fama e infamia
16 - Giorno su giorno passa
23 - Donna, tu sei benedetta!
24 - Presso il mio letto d'infermo
25 - Le inespresse parole nella vasta mente dell'Uomo
29 - Ricevuto ho in questa vita il dono
32 - So che la Gioia, ascosa nel cuore della luce
33 - Che il velo dell'ego si dissolva!
ULTIME LIRICHE (Giugno 1942)
1 - Di fronte si stende l'oceano di Pace
2 - Morte inghiottire non può la vita, ch'è immortale
3 - O uccello
5 - Se io possa, troverò una volta ancora
6 - Ora è giunto il Supremo Uomo!
10 - Oggi nel mezzo del mio compleanno
7 - So che la vita è sacra
11 - Sulle rive di Rupanārāyan
12 - Il vostro compleanno è un festival di doni
13 - Il primo sole del giorno aveva chiesto
14 - La tetra notte del Dolore
15 - Hai cosparso il cammino del Creato