Dalla lettura degli articoli che fanno parte di questa nuova raccolta, si può seguire il tentativo di fondare, sotto l'egida della nuova religione cristiana, una tradizione completa a conduzione iniziatica, espressione di una élite consapevole e sotto la guida di personalità di alta dottrina e di certa realizzazione interiore. Il disegno era ispirato al modello dell'antico Impero Romano, vera struttura portante di un rinnovamento tradizionale, che avrebbe esternato il sapere e la gerarchia iniziatica sotto forma religiosa e sociale. Se il Sacro Romano Impero fallì nella realizzazione pratica del programma, se la forma ecclesiastica con cui la religione esteriore si era organizzata si dimostrò inadeguata e, con il tempo, sempre più inaffidabile, tuttavia ciò nulla toglie alla grandiosità del progetto.
Certamente la tradizione fu ben stabilita nelle due componenti esoterica ed essoterica. Nel campo dell'esoterismo la confluenza, in un'unica corrente di trasmissioni provenienti da fonti diverse, romanità, druidismo e cristianesimo, fu portata a termine in modo armonico e senza ombra di sincretismi. Nell'essoterismo, la struttura statale imperiale, il feudalesimo, diede origine a classi sociali libere, ben delimitate e armonizzate nelle loro competenze e funzioni sociali, sebbene soltanto la classe nobiliare riuscisse ad assumere una natura paragonabile a quella castale dell'induismo.