Questi testi di Paul Ricoeur, considerato con Lévinas tra i maggiori filosofi francesi contemporanei, non erano mai apparsi in italiano.

Histoire et vérité raccoglie interventi scritti dal pensatore protestante nel corso degli anni 50-60 soprattutto per la rivista "Esprit" di Emmanuel Mounier, al quale Ricoeur dedica pagine profonde e ricche di devota gratitudine. Sono scritti di una grande lucidità e profondità che il dibattito italiano non ha conosciuto, ripiombato, dopo la stagione idealistica, nel vecchio e nuovo sonno totalitario cattolico e marxista, né ha seriamente discusso, oppresso dagli opposti integralismi e da provinciali entusiasmi di neofiti.

«La filosofia della storia - scrive Ricoeur - è il nerbo della sintesi politica, come la teologia è stata il nerbo della sintesi clericale. Il parallelismo funzionale è stupefacente fra la funzione di integrazione della filosofia della storia e quella della teologia medievale (...)

Questo parallelismo funzionale fra l'unità clericale e l'unità politica del vero, più esattamente questa similitudine fra gli strumenti o organi dell'unità, fra la teologia e la filosofia della storia, si traducono in una strana rassomiglianza nel regno della menzogna. La nascita clericale e la nascita politica della menzogna hanno una parentela stupefacente: sottomissione abile e disobbedienza astuta, propaganda addestrata a giocare con tutte le corde psicologiche nell'arte di "far credere"...».

La prefazione di Ricoeur a questa edizione italiana costituisce da sola un validissimo strumento di orientamento nella sua ampia opera, riepilogata e messa a punto dall'Autore dalle prime alle più recenti riflessioni in ogni sua connessione tematica.