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La mostra, che l'Assessorato alla Pubblica Istruzione e alla Cultura della Provincia di Roma e il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari presentano al pubblico, è costituita da una singolare collezione di bambole, riunita negli anni Cinquanta da Luigi Salvini (1911-1957), docente di filologia slava all'Università di Roma, e ora di proprietà della figlia Maria Paola.
Una Mostra di tal natura indurrebbe a pensare che si tratti di una manifestazione esclusivamente dedicata all'infanzia e, in particolare, alle bambine, di cui le bambole sono trastullo amato e curato fin dai più teneri anni; e può dirsi che la cosa in certo senso stia in questi termini, ma limitatamente, ché soltanto a leggere le parole dettate a suo tempo da Salvini a proposito della sua raccolta, ci accorgiamo quanto sia complesso il fenomeno e come si sfaccetti in una serie notevole di aspetti sotto i quali è possibile considerarlo.
Si colgono, infatti, in quello che è l'oggetto comunissimo della nostra quotidianità, ben noto, peraltro, nelle civiltà più remote, almeno a partire dal quinto-quarto millennio avanti Cristo, caratteri distintivi che lo rendono di volta in volta "arma di prodigiosa efficacia psicologica nei rapporti fra stirpi diverse, fra grandi e piccini, fra umili e potentati, dono destinato a conquistare la simpatia e la benevolenza ... effigie ... mediatrice fra l'uomo e la divinità".
Vi è nell'analisi del collezionista una discreta casistica dei significati che può assumere la bambola per quanti si soffermino a considerarne la presenza nelle varie civiltà, nonché una esemplificazione chiarificatrice delle occasioni in cui essa fa la sua comparsa, tali, l'una e l'altra, da delineare un quadro assai ricco e molto diverso da quello di cui avevamo esperienza. Da ciò il fascino di questo mondo in miniatura, che persuase lo studioso a diventare collezionista, da ciò, credo, e dal fatto che, comunque, la bambola riconduce ineluttabilmente il pensiero alla purezza e innocenza dell'infanzia, ch'è sempre e per tutti, nella nostalgia del ricordo, posto mitico di felicità.
Fascino sottile che ci ha tutti conquistati e, particolarmente, il gruppo di specialiste - avrei dovuto usare il maschile, come vorrebbe la grammatica, per esserci con le otto donne del gruppo: Carla Gentili, Laura Indrio, Amarilli Marcovecchio, Felicita Scarsella, Francesca Sgrò, Elisabetta Silvestrini, Paola Elisabetta Simeoni, un solo uomo: Fabrizio Giacinti, e tutti, qui, ringrazio che ha atteso a studiare la ricca raccolta e a farne l'esame scrupoloso, testimoniato dal presente catalogo.
Certamente era in loro ancora una viva memoria di quel tenero sentimento che un nostro studioso di folclore, Paolo Toschi, chiama "un modo di essere dell' amore materno"; infatti, la loro entusiastica adesione, prima, e la cura onerosa della catalogazione, poi, condotta quasi in assenza di una guida bibliografica, non si spiegherebbero senza la spinta di questa particolare molla.
Presentazioni di Gian Roberto Lovari e Lina Di Rienzo Ciuffini
Introduzione di Jacopo Recupero
La collezione Maria Paola Salvini (1953/4) di Luigi Salvini
Sua Maestà la Bambola (1957) di Luigi Salvini
Aspetti magici della bambola di Elisabetta Simeoni
Il gioco e il souvenir. Bambole e figure della collezione Salvini di Elisabetta Silvestrini
Europa centro-settentrionale di Fabrizio Giacinti e Amarilli Marcovecchio
Finlandia
Norvegia
Svezia
Danimarca
Danimarca (figure eschimesi della Groenlandia)
Irlanda
Gran Bretagna
Olanda
Belgio
Francia
Francia (figure della Guadalupa)
Svizzera
Europa centro-orientaledi Amarilli Marcovecchio
Austria
Ungheria
Romania
Bulgaria
Cecoslovacchia
Polonia
U.R.S.S.
Mediterraneo di Carla Gentili
Marocco
Egitto
Israele
Giordania (figure palestinesi)
Libano
Siria
Turchia
Iraq
Grecia
Jugoslavia
Italia
Spagna, Portogallo e America centro-meridionale di Francesca Sgrò
Spagna
Portogallo
Messico
Guatemala
Panama
Giamaica
Ecuador
Perù
Brasile
Argentina
America settentrionale di Francesca Sgrò
U.S.A.
Africa di Fabrizio Giacinti e Amarilli Marcovecchio
Etiopia
Tanzania
Sud Africa
Asia di Felicita Scarsella
India
Thailandia
Indonesia
Vietnam
Le Filippine
Giappone
Corea
Cina
Oceania di Fabrizio Giacinti e Amarilli Marcovecchio
Nuova Zelanda
Inventario degli oggetti della collezione appartenenti a Paesi non altrimenti rappresentati
Il restauro delle bambole della collezione di Letizia Gattorta
Supplément en langue française
Abstract in English
Referenze fotografiche