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Chi era Aleister Crowley (1875-1947)? Un mago, un cialtrone, un Maestro? Quest’uomo è stato riverito come grande filosofo e perseguitato come il peggiore dei nemici. Il suo motto è non più lo storico «Conosci te stesso», ma «Fai ciò che vuoi»: Crowley è «pericoloso» proprio per questo semplice concetto, perché di là da ogni morale e restrizione egli raccomanda di ascoltare la voce della propria interiorità, e di confrontarsi con tutti gli aspetti dell’inconscio. Anche quelli più oscuri… Nel pensiero del Novecento, Crowley è il principale indiziato di «satanismo». Tuttavia egli non può esser considerato tecnicamente un satanista: egli stesso afferma «il diavolo non esiste », perché per lui «non c'è altro dio che l'uomo» e Satana è semplicemente un nome inventato dalle religioni per i loro fini di disciplina repressiva. Da molti anni Crowley è popolare negli ambienti della musica rock, e divi vecchi e nuovi hanno variamente espresso simpatia per la sua figura: dai Beatles ai Led Zeppelin a Timothy Leary, da Ozzy Osbourne a David Bowie e Mick Jagger, fino a Kenneth Anger e Marilyn Manson. E oggi c’è chi considera questo grande esoterista e comunicatore come il vero padre del Pop, e addirittura come il primo pensatore della New Age.
Lawrence Sutin (Minneapolis,1951), laureato in Legge ad Harvard, è docente del Master in Lettere dell’Hamline University. Tra le sue opere: Divine Invasions. A life of Philip K. Dick, 1989 (ed. it. Divine invasioni. La vita di Philip K. Dick, Fanucci, 2001), Jack and Rochelle. A Holocaust Story of Love and Resistance (Greywolf Press, 1996), e A Postcard Memoir (Greywolf Press, 2003).