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A partire dalla seconda metà dell''800, dopo secoli di indifferenza e di isolamento, la cultura giapponese scopre la tradizione filosofica occidentale. In questo contesto di grande fermento, il pensiero di Keiji Nishitani risente profondamente dell'incontro con il Cristianesimo, con gli esistenzialisti europei e con Nietzsche; suggestioni che si intrecciano in lui con la grande tradizione filosofica orientale dello zen. Cuore della sua filosofia è la scoperta dell'aspetto insensato e tragico della vita: tale supremo atto di negazione del significato dell'esistenza costituisce il punto di partenza per una più alta consapevolezza della vita, per una definitiva liberazione da tale negatività e per il risveglio della coscienza religiosa.
Premessa all'edizione italiana (di Carlo Saviani)
Introduzione (di James W. Heisig)
La scuola di Kyoto
La via di Nishitani alla filosofia
La posizione della vacuità
Collocare Nishitani nella storia mondiale della filosofia
La Religione e il Nulla
Prefazione di Keiji Nishitani
Che cos'è la religione?
Il personale e l'impersonale nella religione
Nihilum e vacuità
La posizione della vacuità
Vacuità e tempo
Vacuità e storia
Indici
Glossario
Indice analitico dei nomi e dei temi